PROMOSSI

23 Novembre 2005 - Il campionato gira per la prima volta la boa sperando di ritrovare facce nuove e storie diverse da raccontare... Al termine dei 90 minuti le solite recriminazioni, le solite accuse, tutto come prima. Si annuncia un campionato monotono dove solo il terzo posto e la Coppa Italia potrà dare qualche gioia agli inseguitori. Pastore e Buttiglione, sebben in maniera diversa, riescono ad uscire dal campo a testa alta e fieri del calcio espresso.

Ora abbandoniamo per qualche attimo il mondo del calcio per dedicare qualche riga per il 25° anniversario del Terremoto che ha scolvolto la vita dell'Irpinia. Numerose sono state le iniziative delle società che hanno voluto ricordare le numerose persone innocenti morte sotto le macerie con una pregheria collettiva. Per la prima volta tutti sono stati fianco a fianco, Pastore scambiare il segno della pace a Buttiglione, Ciampi salutare con un caldo abbraccio l'odiato mister di Montoro. Cucciniello vedere negli occhi il suo avversario Petrozziello, reo di aver rubato una partita, ma questa è un'altra storia... Queste situazioni fanno capire che in ognuno di noi batte un cuore e le inimicizie nascono da malintesi e smanie di vincere il bottino. La superbia, l'avarizia, la lussuria, l'ira, la gola, l'invidia, l'accidia non sono solo i sette peccati capitali ma il motivo dei dissapori, il fantacalcio è questo ed altro...

Buttiglione è un gattone, non solo per la faccia paffutella, ma per la capacità di uscire indenne dalle situazioni più intricate, sette vite come un gatto? No il nuovo detto è sette vite come Buttiglione! Il pareggio 1-1 contro Galasso è apparso come un vittoria vista come si era messa la situazione, solo un punto lo separa da Pastore, che ha sciolinato calcio spettacolo in quel di Mercogliano. L'ex di turno, Zambrotta ha bruciato tutta l'erba sulla fascia destra e ha messo al centro palloni sempre molto pericolosi. Da Torrette il coro è unanime, un "Pastore" così potrebbe tenere a bada anche 1000 pecore da solo!

Sulle macerie di Ciampi passeggia Valentino (foto in alto) e si lancia alla caccia dei primi. Difesa granitica, impenetrabile, ma anche attacco sterile, per la serie quando i punti si fanno in difesa. "Debbo dire grazie ai miei ragazzi per non aver mai mollato. Possiamo ripetere il campionato scorso, e con uno Zlatan così..."

"Lassù qualcuno li ama", "Vince ma non convince", "Petrozziello e il segreto del calendario fortunato", non sono titoli di film ma le prime pagine dei quotidioni locali all'indomani della "fortunosa" vittoria contro Cucciniello. Petrozziello tiene a debita distanza le critiche e rimanda tutti alla prossima partita, "Contro Santamaria sarà derby caldo. Visto il freddo che c'è farà bene un pò a tutti." Sulla partita incombe però il rischio di giocare in campo neutro, le due tifoserie benchè all'andata si sono limitati a sfottò in questa lunga vigilia si sono lanciati minnacce pubblicate sui rispettivi siti web.

Buccolieri dopo oltre un mese riassapora il gusto dei tre punti, "Mi spiace per l'amico Sabino ma credo che alla fine la vittoria sia stata meritata. Speriamo di confermare il trend positivo contro Liccardo." Il mercato di riparazione della scorsa settimana ha fatto sollevare una piccola polemica sull'esclusione di Valdes, definito un doppione di Vidigal. "Crediamo che il portoghese abbia più senzo della posizione e poi l'arrivo di Sergihno ci dà la possibilità di arrivare sul fondo per crossare."

"Ciccio Cozza merita il pallone d'oro", la solita dichiarazione alla nitroglicerina per il padron Santamaria che esalta la prova del suo capitano. Della sua eccelsa condizione mentale e fisica ne ha giovato anche il neo arrivato Amoruso, subito a segno. Per Corradi si annuncia una lunga panchina...

 

 

 

BOCCIATI

Pastore massacra Liccardo (foto in alto) a suon di gol e scoppia la rabbia del mister, "Avevo fatto un'alleanza con lui. Non si è limitato a vincere ma mi ha umiliato. Merita di arrivare quarto."

A Torrette non si fa che parlare d'altro, la società aveva fatto circolare la voce di un possibile accostamento alla capolista nelle ultime ore è giusta una secca smentita dell'interessato: "Andrò avanti da solo. Sto con il dente avvelenato. Me li mangerei tutti, sono l'iridato e vado rispettato. Martins quando cazzo segna?"

Il caos è il pane quotidiano dei calciatori guidati da Della Cerra e Iannone. I giocatori non sanno a chi far riferimento nello spogliatoio, confidare i propri problemi con l'uno o l'altro personaggio? La Società non sa come agire e si spera nel buon senso dei due tecnici che speriamo con qualche nota dicano la loro sulla spiacevole situazione. Domenica si va a fare visita all'amico Galasso, il pareggio sembra già scritto ma saranno tutti daccordo?

I gol di Vucinic e Lucarelli non sono bastati per raggiungere la quota minima di 66 punti e la pessima pagella di tutta la squadra ha contribuito ad una sconfitta "memorabile", Cucciniello nella storia... Non era mai successo in questo decennio una situazione simile, si ricorda solo che nella stagione 97-98 Galasso in assenza di bonus (gol o assist) riuscì a raggiungere la quota di 72 punti battendo il suo avversario (De Bellis) per 2-1. Domenica lo stadio Comunale di Capo Castello si annuncia tutto esaurito per ricevere la compagine di Buttiglione, l'impresa sembra impossibile, ma la storia insegna...

6 punti in 12 gare. Numeri che possono attaccare il record negativo di Liccardo di tre stagioni fa che riuscì in 34 partite a realizzare solo 19 punti. Ciampi dribla i microfoni e si chiude in silenzio stampa sperando di caricare i propri uomini per la delicata e sentita partita contro l'odiatissimo Pastore.

Ad Atripalda la notizia era nell'aria già da una settimana, dopo un lungo conciliabolo Panarella ha deciso di abbandonare la panchina e di cederla al suo secondo, Gianfranco Fini. Il mister ha voluto precisare che per lui non si tratta di un addio ma semplicemente che per impegni improrogabili deve distaccarsi dalla squadra. "Credo che il mio secondo sia in grado di gestire la situazione. Spero solo che almeno lui riesca a schierare almeno una volta il tridente." Al termine dell'allenamento odierno è giunta la tragica notizia della morte del padre di Amantino Mancini, per lui il primo aereo lo porterà al capezzale del genitore per onorarne al meglio la scomparsa.

Malgrado il punto in campionato ci sentiamo di mettere tra i bocciati l'eccellente nome di Galasso, l'unico in grado di fermare sia Pastore che Buttiglione sull'1-1. Con il rientro di Stankovic e Zanetti la squadra potrebbe trarre benefici sull'aspetto della manovra apparsa spesso abulica e fine solo a cercare la torre Luca Toni. Il calendario ora si mette in discesa e il rientro di tutti gli acciaccati e un pizzico di fortuna potrebbe far di nuovo sognare Aiello. "Non voglio commentare l'ultima partita, mi assumo tutte le mie responsabilità. A fine campionato tireremo le somme", giudizio molto più che sereno per il tecnico che spera nel giro di 3-4 partite di agganciare il podio.

 

 

Per questa settimana non vi sono notizie di servizio pertanto ci limitiamo ad augurare a tutti un felice proseguimento del campionato.

La Redazione